Laboratorio prove in situ: il ministero rilascia le prime autorizzazioni

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La società Sicuring ha ricevuto l’importante e prestigiosa autorizzazione da parte del Ministero delle Infrastrutture per l’esecuzione di prove e controlli sui materiali da costruzione su strutture e costruzioni esistenti di cui all’art. 59, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, divenendo quindi Laboratorio autorizzato in tale specifico ambito (per brevità “Laboratorio prove in situ”).

Tale autorizzazione, ai sensi della Circolare 633/STC del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è nuova (specifica ed ulteriore) rispetto a quelle già possedute dai laboratori finora esistenti ed è finalizzata all’esecuzione e certificazione delle “prove in situ” sui materiali: in pratica da gennaio 2022 qualunque soggetto voglia certificare ufficialmente le prove sui materiali delle costruzioni esistenti deve richiedere ed ottenere tale autorizzazione ministeriale.

Sicuring è operante, da oltre quindici anni come società di ingegneria, nell’ambito della conoscenza ed analisi dell’esistente (strutture, infrastrutture, edilizia), oltre che socia fondatrice dell’Associazione per “il Controllo, la Diagnosi e la Sicurezza delle Strutture, Infrastrutture e Beni Culturali” (CODIS), ed ha intrapreso fin dal 2019, anno di emanazione della Circolare 633/STC che regolamenta le modalità di ottenimento di questa nuova autorizzazione, un percorso volto alla formazione mirata dei propri tecnici ed all’implementazione delle tecnologie sempre più all’avanguardia nell’ambito della conoscenza ed investigazione del costruito.

La circolare 633/STC relativa a tale nuova autorizzazione regolamenta le prove nei settori:

“A”: Prove su strutture in calcestruzzo armato normale, precompresso e muratura, comprendenti: prova magnetometrica; prova sclerometrica; prova di estrazione – metodo Pull Out; prova ultrasonica; prelievo in opera di calcestruzzo; prelievo in opera di provini di acciaio; analisi chimica; prove con martinetti piatti singoli e doppi; prove di carico statiche; prova penetrometrica – metodo Windsor; prova di adesione a strappo – metodo Pull Off; analisi elettrochimica per la misura del potenziale e della velocità di corrosione; prove di carico statiche a compressione diagonale sulle murature; monitoraggio delle strutture; termografia ad infrarossi; indagini endoscopiche; indagini georadar; caratterizzazione meccanica delle malte per murature; misura di umidità del legno; prova penetrometrica nel legno.

“B”: Prove su strutture metalliche e strutture composte, comprendenti: prova magnetoscopica; liquidi penetranti; ultrasuoni; prova di durezza Brinell in situ; prova di durezza Vickers in situ; prova di durezza Rockwell in situ; prova di durezza Lebb in situ; spessometria in situ; misura delle coppie di serraggio; prelievo di bulloni e di campioni di carpenteria; estensimetria; indagine spettrometrica in situ; monitoraggio delle strutture.

“C”: Prove dinamiche sulle strutture, comprendenti: prove dinamiche sulle strutture di elevazione; prove di tensionamento su catene e tiranti.

La circolare 633/STC rende possibile la certificazione di tali prove solo a cura dei soggetti autorizzati dal Ministero: rappresenta pertanto un‘innovazione su cui porre particolare attenzione da parte di tutti quei soggetti (enti e professionisti) deputati alla ricezione, al controllo ed all’utilizzo dei risultati di tali prove, affinché possano sempre avere valore di legge anche difronte a terzi.

Del resto, come si legge nella premessa stessa della Circolare 633/STC:Le suddette disposizioni danno, quindi, piena attuazione ai principi delle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni (…). Al fine di garantire la massima credibilità ai parametri di progetto, non si può prescindere da un sistema di controllo e certificazione, al quale conferire valore di legge. (…) Con la presente si disciplina un settore di primaria importanza nel processo di verifica strutturale per la garanzia d’uso e prestazione del patrimonio edilizio, infrastrutturale e storico esistente. (…) al fine di garantire migliori condizioni di qualità, affidabilità, indipendenza e terzietà nelle attività di prove e certificazione. Tutto ciò in coerenza con il quadro normativo introdotto dall’entrata in vigore dell’aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni (…) di fondamentale rilevanza nel raggiungimento dell’obiettivo di avere opere sicure e di qualità“.

Credibilità, controllo, certificazione, qualità, affidabilità, indipendenza, terzietà, sicurezza sono le parole chiave con le quali il Ministero individua ed autorizza questo nuovo “Laboratorio prove in situ” che risponde ad una crescente esigenza di conoscenza certificata (ovvero “certa e controllata”) sul costruito esistente.

Per tale motivo la nostra società Sicuring, già operante nell’analisi e progettazione sul costruito esistente, pur mantenendo le precedenti storiche competenze, ha ritenuto naturale e consequenziale creare un ulteriore e specifico ambito di attività volto alla costituzione del sopra indicato “Laboratorio prove in situ“, tra i primi autorizzati in Italia, ai sensi della Circolare 633/STC citata.

 

Per ogni informazione ed approfondimento in merito alla Circolare 633/STC ed agli ambiti di attività del nostro laboratorio prove in situ potete contattarci ai recapiti: info@sicuring.it – tel. 055367177 – www.sicuring.it

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